Inizialmente ero convinto che si trattasse semplicemente di una ripresa effettuata con mezzi "particolari" (come per i replay di gare motoristiche in cui un numero di frames al secondo permette di contare perfino i giri che una ruota compie in quell'arco di tempo!)... mi sbagliavo!
Il video in oggetto è realizzato sfruttando esclusivamente scatti fotografici!
Vediamo come!
Incuriosito dall' effetto indubbiamente particolare di questa sconosciuta tecnica, mi sono messo alla ricerca del modo in cui potessero essere realizzate tali animazioni.
Non è stato molto semplice, partendo anche dalla mia supposizione sbagliata, comprendere il modo in cui tale video fosse stato creato e personalmente ho faticato un po' per trovare tutorial o spiegazioni vere e proprie... ma ad un "mio" punto di arrivo sono arrivato... ed ho deciso di condividerlo con voi!
Per prima cosa abbiamo bisogno di una fotografia; dalle prove che ho fatto sono arrivato alla conclusione che, per aver un effetto "più tridimensionale possibile", dobbiamo scegliere una immagine che si presti a tale scopo.
Il soggetto, ad esempio deve poter essere "staccato" dallo sfondo, su cui non deve proiettare ombre.
Lo sfondo, a sua volta, deve avere dei punti di riferimento; utilizzare ad esempio un cielo nero notturno (pensate alle foto alla luna) ne diminuirebbe di gran lunga l'effetto tridimensionale.
Entriamo però nel particolare.
Io ho utilizzato due scatti della mia modella a 4 zampe preferita: July...già "sfruttata in passato parlando di "composizione".
Nonostante sia sempre restìa a farsi scattare foto, è facilmente corruttibile e non particolarmente cara; bastano un paio di biscottini e si concede alla reflex immediatamente!
Questa è l'immagine prescelta, aperta nel pannello di lavoro di Photoshop.
Da questo scatto, dovremo ottenere due file distinti:
- un .png (quindi su sfondo trasparente) del nostro soggetto principale
- un .jpeg dello sfondo, andando ad eliminare il nostro soggetto!
Lo scopo di tutto questo "gioco", sarà caricare i due file su un programma apposito (io ho utilizzato ProShow ma CREDO possa essere ancora più indicato Adobe After Effects nel quale però non avrei avuto idea di dove mettere le mani!) e "farle muovere in modo separato" dando quindi l'effetto dello stacco tra soggetto e sfondo.
Posto quì di seguito il tutorial video che ho creato con i vari passaggi da seguire per ottenere un video con foto 3D, e due esempi finali del risultato (ancora da affinare!).
C'è infine la possibilità di ottenere risultati ancora migliori, andando a scattare direttamente due fotografie: una con il soggetto (che andremo ugualmente poi a "ritagliare") ed una allo sfondo, facendo attenzione che le due immagini che andremo ad ottenere combacino in più possibile (ciò vorrebbe dire non modificare il punto da cui si scatta la prima fotografia!).
Proverò presto anche questa opzione alternativa e vi aggiornerò!
Aggiunta "postuma": osservando meglio il video di "La Repubblica", ho notato che l'utilizzo di una sola foto, o di due scattate da identica posizione, renderebbe impossibile l'effetto ottenuto in alcuni casi; l'immagine dell'uomo dietro la porta aperta mi ha "illuminato", credo! Una foto sembra essere stata scattata dalla prima stanza (quella con il muro viola), e precisamente da dove dovrebbe partire il movimento; ma la seconda, man mano che ci si avvicina al soggetto, mette in evidenza dettagli che probabilmente hanno richiesto uno scatto più "ravvicinato" e che, se fosse anch'esso stato effettuato dal punto iniziale, sarebbero rimasti coperti dal muro.
Altre foto, invece, mi fanno supporre che, i "piani in movimento" siano più di due!
Ribadisco che questa tecnica è "nuova" anche per me; prendete quindi tutto quello che trovate scritto con le pinze! La decisione di creare questa pagina è figlia delle pochissime nozioni che sono riuscito a trovare in rete. Spero quindi che possa essere utile a chi, come il sottoscritto, fosse rimasto impressionato da questi particolari scatti 3D; ma spero anche che qualcuno maggiormente "preparato" sul tema, voglia intervenire per segnalare eventuali imprecisioni di chi scrive o per ampliare o approfondire il discorso. In tal caso potrete lasciare un commento quì in basso, o intervenire sui nostri Social, raggiungibili tramite i link in alto a destra in questa pagina!
Buona Luce a Tutti!
Proverò presto anche questa opzione alternativa e vi aggiornerò!
Aggiunta "postuma": osservando meglio il video di "La Repubblica", ho notato che l'utilizzo di una sola foto, o di due scattate da identica posizione, renderebbe impossibile l'effetto ottenuto in alcuni casi; l'immagine dell'uomo dietro la porta aperta mi ha "illuminato", credo! Una foto sembra essere stata scattata dalla prima stanza (quella con il muro viola), e precisamente da dove dovrebbe partire il movimento; ma la seconda, man mano che ci si avvicina al soggetto, mette in evidenza dettagli che probabilmente hanno richiesto uno scatto più "ravvicinato" e che, se fosse anch'esso stato effettuato dal punto iniziale, sarebbero rimasti coperti dal muro.
Altre foto, invece, mi fanno supporre che, i "piani in movimento" siano più di due!
Ribadisco che questa tecnica è "nuova" anche per me; prendete quindi tutto quello che trovate scritto con le pinze! La decisione di creare questa pagina è figlia delle pochissime nozioni che sono riuscito a trovare in rete. Spero quindi che possa essere utile a chi, come il sottoscritto, fosse rimasto impressionato da questi particolari scatti 3D; ma spero anche che qualcuno maggiormente "preparato" sul tema, voglia intervenire per segnalare eventuali imprecisioni di chi scrive o per ampliare o approfondire il discorso. In tal caso potrete lasciare un commento quì in basso, o intervenire sui nostri Social, raggiungibili tramite i link in alto a destra in questa pagina!
Buona Luce a Tutti!
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