Il panning è una tecnica fotografica utilizzata per immortalare soggetti "a fuoco" con sfondi "in movimento"... in poche parole questo:
(Immagine tratta dal web) |
Personalmente non utilizzo spesso questo tipo di tecnica poichè, principalmente, viene applicata da fotografi appassionati di eventi motoristici, ma può essere usata anche per fotografare il vostro cane che rincorre una salsiccia al parco... o vostra nonna che insegue due ladri... quindi, pur potendola considerare "settoriale", è possibile metterla in pratica anche negli scatti di tutti i giorni.
Vediamo quali sono le "regole" necessarie per questa particolare tipologia di foto.
Come prima cosa, dobbiamo assicurarci che il nostro soggetto compia un movimento sulla perpendicolare del nostro punto di vista; ciò significa che non deve nè venirci incontro, nè "scappare" da noi. Per semplificare ancora, deve passarci davanti da destra verso sinistra (o viceversa). Ciò risulta essenziale per avere uno sfondo su cui far scivolare il nostro soggetto. Se invece di "attraversarci la strada" si spostasse lungo la retta della nostra reflex non potremmo ottenere in alcun modo questo tipo di effetto.
Per ottenere un buon panning non avremo bisogno di una mano di marmo anzi, dovremo "inseguire" con la reflex il soggetto, cercando di tenerlo sempre nello stesso punto del nostro fotogramma; solo con questa accortezza, infatti, ne eviteremo il mosso.
E' importante che il nostro movimento sia il più fluido possibile, iniziando ancor prima che il soggetto sia a tiro di scatto e cercando di ruotare il busto in maniere uniforme, senza "strappi" nè pause, mantenendo ben salde le gambe e le anche.
I tempi di scatto, come spesso capita in tante tecniche, non sono quasi mai "sempre gli stessi" e di conseguenza non possiamo affermare con certezza che per ottenere un buon risultato basterà scattare con tempi "x". Dobbiamo considerare che il nostro soggetto può essere molto veloce (una monoposto di F1) o moderatamente lento (un ciclista). Per ottenere l'effetto panning i tempi saranno direttamente proporzionali alla velocità di ciò che vogliamo fotografare; scatti più veloci per una macchina, scatti più lenti per un ciclista, quindi.
Considerate sempre che ci sarà un limite, a prescindere dalla velocità del vostro soggetto, entro il quale avremo il panning "perfetto"; una volta superato, in eccesso o in difetto, quel limite, ci troveremo davanti a foto con sfondo "statico" (tempi troppo brevi) o foto effetto terremoto (tempi troppo lunghi).
Sta a voi, a seconda della situazione, provare, riprovare, riprovare ancora e capire qual'è il corretto tempo di esposizione... considerando tra le altre cose un aspetto "da niente"... la luce! (sto scherzando eh... non mi insultate!)
La modalità che personalmente consiglio è quella a "priorità di tempi"; in questa tipologia di foto, infatti, l'apertura del diaframma è in qualche modo secondaria rispetto ai tempi e per questo possiamo lasciarla gestire senza troppi problemi alla fotocamera, fissando invece un tempo ben preciso che potremo poi modificare a seconda del risultato dei nostri primissimi scatti. Utilizzare una lente luminosa sarà comunque più comodo, perchè ci permetterà di allargare il nostro range di tempi di scatto senza dover modificare gli iso, con annesso rumore fotografico.
Per quanto riguarda la focale, faccio lo stesso discorso dei tempi; non ne esiste una "perfetta"; dipende dal soggetto, dalla vostra distanza e dal tipo di risultato che vorrete ottenere.
Un 50 mm potrà essere ottimo per fotografare un ciclista da distanza ravvicinata, sarà invece un po' troppo "corto" se volete immortalare Alonso da una tribuna cogliendo anche qualche bel dettaglio della sua monoposto.
Potrete inoltre selezionare Ai Servo di messa a fuoco (sfruttando magari una sola sezione dei vostri punti di messa a fuoco) e la raffica, considerando però che questa seconda impostazione aumenterà le vibrazioni del vostro strumento, facendo salire le possibilità di trovare del mosso nella fotografia.
Fate inoltre attenzione all'utilizzo degli stabilizzatori della vostra lente; la maggior pare di questi, potranno scambiare il panning per "mosso" trasformando il loro ottimo lavoro, in diverse situazioni, in controproducente nello specifico.
Come sempre, il "segreto" per ottenere un risultato discreto, in fotografia, è "allenarsi"; fate pratica il più possibile e se i primi tentativi risulteranno fallimentari, non demordete ed evitate che la depressione da scatto buttato si impossessi di voi! Ragionate dopo uno scatto sbagliato, cercando di capire quel'è stato il vostro errore e come porvi rimedio! Abbiate sempre pazienza... come già ho scritto tante altre volte la fotografia non è matematica; servono tanti piccoli ingredienti per ottenere il risultato sperato!
Se avete dubbi, incertezze, critiche o richieste, potete lasciare come sempre un commento quì sotto; se avete scattato il panning più bello del mondo potete venirci a trovare anche sulla nostra pagina Facebook e postarlo.
Buona luce a tutti!
per priorità di scatto intendi quindi "priorità di tempi"?
RispondiEliminaSi esatto.."priorità di tempi"! Chiedo perdono... ho sbagliato a scrivere!
RispondiEliminaTi ringrazio per la segnalazione che ora correggo! :)
Qualsiasi altro dubbio (o nostro errore!) siamo tutti quì!