"Se c'è qualcosa che odio è sicuramente il buon gusto: per me è una parolaccia"
Appassionato di fotografia fin da piccino e figlio di due ebrei, Helmut è costretto a lasciare la Germania ed a rifuggiarsi a Singapore.
Combatte nella seconda guerra con le truppe australiane , e si ritrova successivamente innamorato di Alice Springs, giovane fotografa australiana che dedica il suo pseudomino alla propria città; June Browne (suo vero nome) fa più volte da modella all'uomo che ha cambiato il concetto di fotografia di moda.
Inizia a lavorare per Playboy subito dopo la Guerra per dedicarsi completamente alla fotografia di moda prediligendo il nudo. Possiamo dire che la sua carriera fotografica è un percorso che testimonia e mette in rilevo l'emancipazione della donna occidentale. Spesso molto spinto, irriverente ed ardito nel suo ritratto della femminilità risalta la consapevolezza di sè e del potere che l'erotismo esercita su uno spettatore che si trasforma in un puro vouyeur totalmente e completamente rapito dall'immagine che gli si presenta davanti, ma da cui è assolutamente escluso in qualità di soggetto: è sempre e solo un osservatore.
Frequentemente sfruttati sono i set urbani che portano la fisicità della donna fuori dagli spazi chiusi ed artefatti mostrandosi orgogliosamente ed ostentandosi di fronte a uomini che "restano a guardare".
Anche immagini riflesse in specchi si ripetono di frequente negli scatti di Newton giocando molto sulle prospettive e sulle angolazioni di ripresa.
Provocatorio per scelta trova in alcuni modelli "pane per i suoi denti", basti vedere lo scatto di Andy Warhol in posa come una statua quasi fosse sul letto di morte!
Simbolo sociologico dell'emancipazione femminile, genio ribelle e volutamente sopra le righe, chiamato il fotografo "fashion" per eccellenza, immortala la Beautiful People marcando una nota trasgressiva e fortemente erotica senza scadere nella volgarità , muore tragicamente in un incidente d'auto nel 2004.
Sfrutta nell'ambito della moda anche la menomazione come similitudine; in alcuni scatti sono raffigurate delle donne imprigionate in delle protesi per nascondere delle imperfezioni...nè più ne meno dello scopo del Make-Up!
Allora che cosa ne dite di questo artista innovativo e precursore? Credete che abbia ben rappresentato il percorso di emancipazione della donna? Vi piace questo realismo spinto o vi sembra un pò fetish-kitsch?
Fateci sapere cosa ne pensate!
Buona luce a tutti!
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