Bianco e Nero Fotografico - Miniguida

Fotografare in bianco e nero potrebbe sembrare piuttosto banale come azione; in fin dei conti si tratta solo di impostare la fotocamera, se prevista di tale funzione, o smanettare un po' in post produzione con un pc.
Ma siamo sicuri che il mondo b&w si possa racchiudere solo nella scelta, a gusto, di chi scatta la fotografia??
Beh no... per quanto il libero arbitrio dia la possibilità di utilizzare il bianco e nero a discrezione personale di chi si trova dietro il mirino, ci sono situazioni che potremmo considerare "maggiormente indicate"; in questo post andremo a scoprirle insieme, cercando ci comprendere il motivo di tale eventuale scelta a discapito del colore.

Primo passo: imparare ad "osservare" in bianco e nero!
Che vuol dire??
...significa che dovremo sforzarci di andare oltre la percezione cromatica, cercando di studiare e riconoscere i vari colori ed i loro toni nella nostra scena.
Senza addentrarci in discorsi di fisica piuttosto complessi, semplificheremo con un esempio:



La colonna verticale che troviamo abitualmente in Photoshop, divide i colori per tonalità; osservandola attentamente potremo notare che si tratta semplicemente della ruota dei colori "srotolata"; ma andando ancora a rendere più "tangibile" il discorso, potremmo affermare che per tonalità si intende la tipologia qualitativa della percezione di un colore che ci fa attribuire un nome piuttosto che un altro, al colore stesso che stiamo osservando; verde, giallo, blu sono tutti nomi di tonalità

Colori vicini, in questa colonna, come il verde e l'azzurro, avranno valori tonali molto simili; ciò significherà che, in bianco e nero, tenderanno a dare un risultato monocromatico quasi uguale. 
Vediamo un esempio; abbiamo preso un omino dei Lego con il busto blu,e ci abbiamo abbinato prima le gambe verdi e poi quello rosse: 


Mentre blu e rosso hanno valori tonali diversi e, potremmo dire, risultano "distinguibili tra loro" anche in bianco e nero, il blu ed il verde, dopo la conversione, risultano "uguali". 
Chi non è più troppo giovane come me ed è cresciuto con una tv in bianco e nero a casa, ricorderà che ai tempi, le squadre di calcio avevano due divise sempre opposte, "tonalmente parlando"; non essendoci infatti la possibilità di poter distinguere i colori in televisione, si cercavano soluzioni che potessero far distinguere i calciatori ai telespettatori da casa. Se la prima maglia era blu, la seconda poteva essere gialla ad esempio (molto spesso veniva sfruttato il bianco!).

Per maggiori approfondimenti riguardo i colori potete dare un'occhiata quì.

Ora.. perchè questo lungo preambolo? 

Perchè se andiamo a fotografare nostro cugino Egideone con un bel maglione verde, posizionarlo davanti ad una parete blu potremmo appiattire l'immagine, facendoci perdere non solo tridimensionalità ma anche quei dettagli in grado di farci percepire dove finisce il nostro soggetto e dove inizia lo sfondo.
Riuscire a conoscere i diversi toni e la ruota di colore ci servirà principalmente a questo. 
Con la pratica potremo fare nostre queste nozioni ed essere in grado di "vedere in bianco e nero"!

Vediamo ora quando è "consigliabile" sfruttare il bianco e nero.

Alcune situazioni si prestano maggiormente all'utilizzo del bianco e nero:

- un bilanciamento del colore che non ci soddisfa. In questo caso, "eliminare" i colori, potrebbe rendere l'immagine più gradevole (ammesso che i valori tonali siano favorevoli a questa conversione).


- l'assenza di colori gradevoli nella scena. In una giornata in cui il cielo è coperto, o in presenza di foschia, scattare in bianco e nero potrà esserci enormemente d'aiuto; in questo modo, infatti, andremo a sfruttare non più l'aspetto cromatico (poco enfatizzato in casi del genere) ma il contrasto del nostro soggetto, evitando così immagini smorte e poco piacevoli.

- il forte contrasto della scena. Questa possibilità potrebbe essere un ottimo escamotage per evitarci "problemi"; un paesaggio completamente innevato potrebbe risultare a volte poco gradevole; sfruttare il bianco e nero, lavorando sul contrasto tra la neve ed i tronchi degli alberi, ad esempio, è un buon modo per dare maggiore mordente ad uno scatto che altrimenti, rischierebbe di rivelarsi un po' troppo piatto. Anche un utilizzo in fotografie di silhouette potrebbe regalarci uno scatto più "misterioso" e gradevole.


- enfatizzare motivi ripetuti. Una scala chioccia, adeguatamente fotografata, potrebbe trovare nel colore un "nemico"; l'effetto cromatico dei dettagli dello scatto potrebbero in un certo senso distrarre l'osservatore. Utilizzare il bianco e nero sarà un modo per concentrare lo sguardo di chi osserva solo ed esclusivamente sul soggetto e vero proprio che abbiamo deciso di fotografare.

Foto di Marco Ordina tratta da Wikipedia.org
- evidenziare il tratti del viso. Anche in questo caso, scegliere il bianco e nero, potrebbe voler dire concentrare l'attenzione sul volto del nostro soggetto, andando non solo ad eliminare gli eventuali particolari di disturbo, ma enfatizzandone magari la trama dei capelli, la pelle (per amplificarne il "vissuto") e gli occhi.

Foto di Andreas Nestl 

Riepilogando:
per scattare in bianco e nero dobbiamo cercare di imparare prima a "vedere in bianco e nero". Per riuscire  a far ciò, avremo bisogno di tanto esercizio, in modo da comprendere pian piano quando sfruttare la scala di grigio e quando mantenere il colore. Riuscire a comprendere la resa dei colori, una volta "scoloriti", è sicuramente il primo passo da compiere. 
Non credo sia corretto, comunque, affermare che esistano regole vere e proprie per gli scatti in bianco e nero; spesso si sceglie di abbandonare il colore per dare un pizzico di malinconia ad uno scatto, ad esempio; immaginate una giostra per bimbi... colorata avrà un impatto emotivo diverso! 
La resa stessa del bianco e nero è piuttosto personale; a me piacciono le foto fortemente contrastate, a qualcuno di voi, magari no. 

Curiosità: Lightroom mette a disposizione diversi preset di bianco e nero; vedremo magari in un video tutorial futuro le differenze in modo più approfondito, ma per comprendere le varie voci (filtro giallo, rosso ecc) ci accontentiamo di accennare che, nella fotografia analogica, si sfruttano dei filtri colorati per evitare che, toni simili, possano apparire uguali nella scala dei grigi. 
A riguardo, vi linkiamo questo interessantissimo pdf  del sito fotografia.it.

Questa brevissima guida sul bianco e nero finisce quì; se avete qualche scatto da mostrarci, condividetelo con noi ed i nostri utenti su facebook (link in alto a destra in questa pagina). Non è detto che non torneremo sull'argomento più avanti... 

Buona Luce a Tutti!

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