Tutorial Protezione Reflex da pioggia e freddo

La  nostra reflex, come ogni oggetto elettronico, ha un pessimo rapporto con l'acqua ed il freddo, ed il fatto che, possa essere magari annoverata come "modello tropicalizzato" non deve farci credere che possa essere utilizzata in qualsiasi tipo di condizione ambientale, senza preventivamente prendere qualche piccola ma importante accortezza.
In questo post andremo quindi a dare qualche consiglio su come salvaguardare il nostro corredo in condizioni "difficili"; per le situazioni "estreme" (fotografare l'aurora boreale a -40°) personalmente vi consiglio di non affidarvi al fai da te, ma di contattare il fornitore del vostro materiale per avere garanzie più dettagliate.


Proteggere il vostro corredo dalla PIOGGIA: 

Facile, economico e veloce, il modo "fai da te" migliore per evitare spiacevoli inconvenienti quando si scatta durante un temporale è l'utilizzo di una semplice busta di plastica.. unica accortezza che dovrete avere è l'assoluta certezza che sia del tutto integra.

Di cosa abbiamo bisogno:

- Forbici
- Nastro Isolante
- Busta 
- Paraluce
- Eventuale filtro (consigliato) 

Vediamo come creare questa protezione:
posizioniamo la busta sopra la nostra lente (montata già al corpo macchina!) e creiamo un foro il più simile come diametro a quello dell'obiettivo, nella parte opposta a quella aperta.



Ora montiamo un filtro UV (o anche un clear o un polarizzatore a seconda delle esigenze) davanti la lente e subito dopo attacchiamo il paraluce!
Il filtro non è "obbligatorio" a dire il vero, perchè il paraluce sarà già in grado di proteggere il vetro esterno del nostro obiettivo, ma per scongiurare la possibilità che la pioggia diretta o schizzi "di rimbalzo" possano andare a toccare la lente, fa sì che sia sempre meglio "prevenire che curare".

Infiliamo ora la nostra ottica nel buco appena creato, in modo tale che, i lembi tagliati della busta, restino ad altezza di paraluce.

A questo punto non ci resta che attaccare con del nastro isolante queste due parti, ponendo massima cura sul riuscire a "prendere", e quindi bloccare, busta e paraluce (fate molta attenzione a questo passaggio! Se non li farete aderire perfettamente, avrete zone "aperte" in cui l'acqua potrà inesorabilmente infilarsi rendendo vana l'opera di protezione).

Il risultato finale sarà più o meno simile a questo:


Per quanto "casereccio", la busta di plastica è un ottimo rimedio per proteggere la vostra attrezzatura durante giornate di pioggia; la sua "naturale apertura" (per intenderci, quella in cui infilate gli oggetti dentro) ci permetterà di maneggiare la reflex senza intralci e di poter utilizzare il mirino senza ostruzioni di alcun genere. Utilizzando, inoltre, buste piuttosto capienti (almeno 3 litri circa) potrete inoltre continuare a sfruttare l'eventuale zoom della vostra ottica.
Come precedentemente accennato, il filtro, sarà infine utile per la totale protezione del vetro esterno della lente; una volta tornati a casa, potrete smontarlo e pulirlo e trovandovi l'obiettivo lindo e pinto!

Le varianti, in questo caso, possono comunque essere molte.
Qualora volessimo chiudere completamente la fotocamera nella busta, potremo attaccare il paraluce direttamente dalla parte già aperta, andando magari ad applicare un piccolo foro per il mirino (bloccando la plastica nell'oculare removibile del corpo macchina). In questa configurazione, potremmo però riscontrare qualche piccolo problema di "maneggevolezza" e maggiori difficoltà nell'utilizzo dei comandi (oltre ad avere l'lcd coperto).
Altra opzione, qualora non foste in possesso del paraluce, potrebbe essere quella di bloccare la busta nella filettatura, incastrandola tra la lente ed il filtro. In tal caso, dovrete comunque applicare ugualmente del nastro isolante attorno alla zona, per scongiurare infiltrazioni d'acqua.

Proteggere il vostro corredo dal FREDDO:

Per scatti sotto la neve, la protezione utilizzata per la pioggia potrà essere più che ottima anche in questo caso. Ma ci sono altre accortezze, altrettanto importanti da tenere sempre bene a mente per non rischiare problemi durante le nostre escursioni o, peggio, a rientro a casa.

Una delle prime considerazioni da tenere a mente, è che le basse temperature limiteranno la durata della vostra batteria al litio! A dire il vero, parlare di "durata" non sarebbe neanche troppo corretto; il freddo, infatti, crea problemi di gestione della carica che verrà rilevata come insufficiente dalla vostra reflex. In alcuni casi, basterà tenerla per un po' di tempo al caldo (in una tasca della giacca ad esempio) per farla "resuscitare", almeno in parte. E' quindi d'obbligo, quando si scatta in posti particolarmente freddi, presentarsi attrezzati con più batterie e mantenere quanto più possibile al caldo quelle che porteremo come "scorta".

Anche la nostra fotocamera potrà subire le basse temperature (i cuscinetti dell'autofocus potrebbero faticare emettendo rumori davvero poco confortanti); in tal caso sarà meglio passare ad una più delicata focheggiatura manuale per evitare di sforzare fino alle stremo delle forze la nostra povera lente!
Potrebbe risultare utile evitare che la fotocamera resti perennemente "al freddo", riponendola nello zaino (o borsa) qualora ne fossimo muniti, o anche infilandola all'interno della giacca per quei momenti in cui non ne avremo bisogno.

Altro momento critico per il nostro materiale, sarà il rientro a casa! Lo sbalzo termico e la maggiore percentuale di umidità di un posto chiuso ed abitato, rispetto all'esterno, potrebbero infatti creare della condensa all'interno delle lenti (con eventuale successiva muffa!).
Per ovviare a questa malaugurata possibilità, dovremo evitare passaggi diretti e repentini al nostro corredo (-10° fuori e +30° in casa), cercando di far aumentare la temperatura in modo più graduale possibile; in poche parole, posizionare la reflex davanti al camino, appena rientrati non sarà un'ottima idea!!
Il modo più semplice per evitare problemi, potrà essere il lasciare il materiale nello zaino per una mezzoretta circa, possibilmente non troppo vicino a fonti di calore; in questo modo, la temperatura ambientale dovrà prima superare lo schermo creato dallo zaino e non darà vita a "shock" di temperature troppo repentini!
Altra possibilità è di inserire e sigillare la reflex in un sacchetto da congelatore prima del rientro a casa; questo accorgimento andrà ad "isolare" in parte lo sbalzo caldo/freddo rendendolo più graduale.

In entrambi i casi, potremo inserire sia nello zaino che nel sacchetto, delle bustine di silice gel essicanti (quelle che troviamo comunemente nei prodotti elettronici nuovi); queste hanno infatti lo scopo di assorbire l'umidità, almeno in parte.

Fate attenzione anche ai riscaldamenti della vostra automobile, qualora vi spostiate in macchina. Personalmente opterei per lasciare l'attrezzatura nel portabagagli (la zona "meno riscaldata"), sempre ben protetta.

Come anticipato all'inizio di questa pagina, tutti i consigli quì riportati, potranno tornare utili in caso di condizioni di freddo "umano" e temperature di poco sotto lo zero. Qualora doveste avere bisogno di affrontare situazioni "estreme", per la sicurezza del vostro materiale, vi rimandiamo ai distributori  "ufficiali" del vostro corredo ed a rimedi "più professionali".

Buona Luce a Tutti!


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