FotoHistory - Helmut Newton



"Se c'è qualcosa che odio è sicuramente il buon gusto: per me è una parolaccia"

Appassionato di fotografia fin da piccino e figlio di due ebrei, Helmut è costretto a lasciare la Germania ed a rifuggiarsi a Singapore.
Combatte nella seconda guerra con le truppe australiane , e si ritrova successivamente innamorato di Alice Springs, giovane fotografa australiana che dedica il suo pseudomino alla propria città; June Browne (suo vero nome) fa più volte da modella all'uomo che ha cambiato il concetto di fotografia di moda.




Inizia a lavorare per Playboy subito dopo la Guerra per dedicarsi completamente alla fotografia di moda prediligendo il nudo. Possiamo dire che la sua carriera fotografica è un percorso che testimonia e mette in rilevo l'emancipazione della donna occidentale. Spesso molto spinto, irriverente ed ardito nel suo ritratto della femminilità risalta la consapevolezza di sè e del potere che l'erotismo esercita su uno spettatore che si trasforma in un puro vouyeur totalmente e completamente rapito dall'immagine che gli si presenta davanti, ma da cui è assolutamente escluso in qualità di soggetto: è sempre e solo un osservatore.


Frequentemente sfruttati sono i set urbani che portano la fisicità della donna fuori dagli spazi chiusi ed artefatti mostrandosi orgogliosamente ed ostentandosi di fronte a uomini che "restano a guardare".
Anche immagini riflesse in specchi si ripetono di frequente negli scatti di Newton giocando molto sulle prospettive e sulle angolazioni di ripresa.




Oltre alle bellissime donne seminude su tacchi a spillo immortala importantissimi nomi noti sia maschili che femminili, come ad esempio David Bowie, Linda Evangelista, David Lynch, Johnny Depp, Catherine Deneuve, Woody Allen, Samuel Beckett e Andy Warhol.

Provocatorio per scelta trova in alcuni modelli "pane per i suoi denti", basti vedere lo scatto di Andy Warhol in posa come una statua quasi fosse sul letto di morte!






Nelle fotografie di Newton la donna ha la consapevolezza di sè, della sua forza erotica e della sua bellezza non come anello debole bensì come punto di forza e la mostra in un bianco e nero distintivo del fotografo eseguito magistralmente per tecnica ed inventiva.



Simbolo sociologico dell'emancipazione femminile, genio ribelle e volutamente sopra le righe, chiamato il fotografo "fashion" per eccellenza, immortala la Beautiful People marcando una nota trasgressiva e fortemente erotica senza scadere nella volgarità , muore tragicamente in un incidente d'auto nel 2004.
Sfrutta nell'ambito della moda anche la menomazione come similitudine; in alcuni scatti sono raffigurate delle donne imprigionate in delle protesi per nascondere delle imperfezioni...nè più ne meno dello scopo del Make-Up!



Allora che cosa ne dite di questo artista innovativo e precursore? Credete che abbia ben rappresentato il percorso di emancipazione della donna? Vi piace questo realismo spinto o vi sembra un pò fetish-kitsch?
Fateci sapere cosa ne pensate!

Buona luce a tutti!

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...