(Dedicato a Peppe; colui che mi iniziò alla fotografia)
Sei o sette anni fa', conobbi casualmente online un ragazzo di Palermo; una sera, chiacchierando in chat, mi iniziò a girare alcune sue foto... e mi si aprì un mondo nuovo, sconosciuto ma meraviglioso.
Quel ragazzo si chiama Peppe, ed è a mio modestissimo avviso un vero e proprio talento fotografico: la classica persona nata per fare fotografia, per raccontare in modo sempre impeccabile la sua vita, la sua terra, i suoi respiri!
Quella sera Peppe mi raccontò i suoi scatti con la stessa enfasi con cui un uomo racconta i giorni vissuti con il suo più grande amore, quello che non ti delude mai e che mai penseresti d tradire...
Mi inviò una foto del porto di Palermo e mi disse "Questa è stata scattata senza usare il flash" ...una magia??? "Come è possibile fotografare degli oggetti di notte senza l'utilizzo di una luce!?!?" pensavo io!
Ne avevo davvero tante di cose da imparare ma ormai ero totalmente perso in quelle immagini dense di colori, profumi e sentimenti.
Quella stessa sera Peppe "creò un mostro", come gli scrissi qualche tempo dopo.
Qualche mese dopo acquistai la mia prima reflex: Canon 1000d. Il mio non fu un gesto preventivato; la trovai in offerta in un negozio e senza pensarci su due volte la presi.
Tornai a casa e aprii avidamente la scatola: corpo macchina, obiettivo, batteria... assemblai il tutto e dopo qualche secondo perso nel cercare il tasto "on" (rivelatosi poi non tale ma a levetta) riuscii finalmente ad accenderla. La mia gioia però, al contrario della reflex, si spense. Osservavo lo schermo lcd che restava buio... "...vuoi vedere che ho beccato il modello fallato!!?" pensai tra me e me. Provai a scattare una foto a naso (mi innamorai immediatamente di quel "clak" udito per la prima volta) e come per magia, dopo pochi istanti vidi apparire sulla schermo la foto! "FUNZIONA!" ma l'immagine sparì dopo pochi secondi... "allora sarà lo schermo che è difettoso!". In realtà l'unico difetto evidente era la mia solita abitudine a snobbare i libretti di istruzioni che accompagnano tutto: dalle tv alla pomata per le emorroidi.
Il mio primo contatto con il mondo reflex fu "piacevole" più o meno quanto dare il primo bacio della propria vita, non ad una ragazza, ma al copertone di un camion appena esploso. Ma non mi scoraggiai; sapevo che la strada che avevo deciso di intraprendere sarebbe stata lunga e a volte tortuosa.
Dopo un po' di anni quella reflex è ancora con me; la mia tecnica è migliorata grazie allo studio, all'esperienza ed a tante (ma tante!!!) foto completamente nere. Oggi la 1000d è in compagnia di due sorelle maggiori ma, nonostante il mirino piccolo e buio, lo schermo lcd con 20 pixel, il corpo in plastica e tanti altri piccoli difettucci, lei è, e resterà, la mia prima reflex.
Benvenuti a tutti!
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